La Trinità era un punto di riferimento durante il periodo della presenza bonificatrice dei frati benedettini. I piccoli centri, le località, e i monasteri (solo per citarne alcuni) portano il nome dei santi da loro venerati: S. Gallo, S. Eustachio, S. Faustino, S. Vito, tutti legati alla cultura Benedettina.
I Benedettini entrano massicciamente nel territorio Bresciano nel 598 circa.
Breve ricerca storica, che si avvale del contributo di alcuni amici e di pubblicazioni sulle origini di San Gallo.
I filmati sono del gruppo audiovisivo oratorio San Gallo, le notizie storiche sono invece tratte dal libro «Frati Mercanti e Bifolchi» pubblicato dalla parrocchia di San Gallo
PREMESSA
Ogni luogo, ogni paese ha la sua storia, antica e moderna.
A volte risulta facile ricorrere a documenti per ricostruire il percorso e lo sviluppo di ogni contrada.
Noi non volevamo fare questo. Ci siamo chiesti quando sia nato il nostro paese e francamente non è stato difficile ricorrere a testi di storici, a documenti che consentissero una individuazione di date plausibili.
Tuttavia le molte domande che ci siamo posti andavano in altra direzione.
Quando ha iniziato ad essere il nostro paese e perché? Come viveva la gente e che cosa faceva?
Quali erano le condizioni di vita? E l'ambiente come si presentava?
Gruppo di Lavoro
Apostoli Rodolfo, Lonati Nadia, Busi Avelino, Busi Giulio, Caldera Davide, Lonati Egidio, Lonati Renzo
Rodolfo Apostoli ci conduce alle origini di San Gallo
Vista della pianura e di San Gallo dall'ex monastero di
San Bartolomeo (Serle BS)
Veduta attuale della cascina località San Vito risalente all'anno 841
Una veduta dell ex Monastero della Trinità
Nadia Lonati Racconta...
S. GALLO
La nascita di un piccolo paese come S. Gallo è sempre difficile da definire.
Ci sono tuttavia elementi presenti sul territorio che ci consentono di formulare ipotesi credibili:
· Le vie di comunicazione;
· i nomi dei luoghi (la toponomastica)
· Resti di edifici (chiese, santuari, santelle ecc)
Partendo da questi possiamo ipotizzare che S. Gallo sia nato perché collocato in zona di passaggio fra la pianura (Botticino e la Valverde), Serle e il passaggio verso il lago, Nave e il passaggio verso la valle Sabbia.
I nomi dei luoghi che indicano attività dell’uomo come finilazzo, cap, calchera, mulì ecc;
o situazioni di natura come val del fo, faglia, ghiacciarolo, calanc, ecc
o presenza di situazioni particolari come loc dei fra, curtif,
Di assoluta importanza per i tentativi di ricostruzione
storica sono i resti di edifici e luoghi di culto. Trinità, S. Vito, S
Bartolomeo..
Nell’ 841 si colloca la data di un piccolo monastero “Casa S. Vito”.
E’ la prima chiara indicazione della proprietà antica del convento di S. Faustino nella zona di S. Gallo.
Ricerche più approfondite sostengono che la chiesa della Trinità fosse ritornata al “Capitolo” con la Bolla di Eugenio III datata dal monastero di Leno 1148. che permette l’unione dei benefici semplici ammessi alle cappelle di S. Maria a S. Eufemia, e di quattro altre a Botticino che dovrebbero essere: S. Maria, S. Faustino e Giovita, Trinità e S. Maria al laghetto, acquisendo su di esse diritto di patronato.(…) pare che la Trinità sia sorta su un’area di culto pagano.
La Trinità era un punto di riferimento durante il periodo della presenza bonificatrice dei frati benedettini. I piccoli centri, le località, monasteri ecc. portano il nome dei santi da loro venerati. S. Gallo, S. Eustachio, S. Faustino, S. Vito, tutti legati alla cultura Benedettina.
I Benedettini entrano massicciamente nel territorio Bresciano nel 598 circa.
Nel
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