Noi in questa pagina vorremmo portare in evidenza quella agricoltura, che fa pochi numeri , che permette di sopravvivere a pochi , o come capita sulle nostre colline è un modo per avere prodotti di qualità e sani per l' autoconsumo, è una agricoltura che deve camminare a bracetto con passione e anche un pò di codardia nel credere che valga la pena...
Ospiteremo in queste pagine esperienze vostre , suggerimenti e riflessioni su nuovi e antichi modi di fare agricoltura in collina e cercheremo di capire se i terreni incolti , lasciati all' inesorabile avanzare del bosco, nelle migliori delle ipotesi, oppure dei rovi, potranno essere bonificati nuovamente grazie a interessi ,possibiltà e sensibilità nuove magari sostenute da forme associative che permettano di integrare il proprio reddito , apportando sul mercato prodotti di qualità e a km zero....
Quali rischi d' inquinamento a San Gallo e Botticino
- Cerchiamo quindi di collocare la realtà “San Gallo di Botticino” all’interno del contenitore Italia e vediamo di individuare i suoi punti di forza e le sue fragilità.
- Consideriamo i tre livelli principali di inquinamento: inquinamento del suolo, inquinamento delle falde acquifere e inquinamento dell’aria.
- L’inquinamento del suolo nel bresciano è stato portato all’attenzione delle cronache soprattutto per la vicenda Caffaro, l’azienda chimica la cui collocazione urbana ha reso più invasiva e pericolosa la dispersione di sostanze tossiche nel terreno. Continua la lettura
Il territorio di Botticino è sempre stato ricco di coltivazioni della vite, non è certo stimabile la produzione di vino di questo territorio fino all' inizio degl' anni 70, ogni angolo di terra era prevalentemente occupato da vitigni , la produzione era abbondante, ma certo non di altissima qualità,il vino veniva quasi interamente consumato dagli stessi abitanti del territorio, poi si cominciò a rifornire alcune osterie della bassa , ma il vino ha un gusto che ogni anno cambia , influenzato dal tempo e da tante variabili , muta anche durante l' anno, ecco che allora gli osti richiedevano un vino con certe caratteristiche e una certa stabilità, la produzione "anche del Botticino "si è affinata divenendo oggi un prodotto di qualità ottenendo il marchio Botticino d.o.c per approfondire :
http://www.consorziobotticino.it/il-vino-botticino/
Fino al 1970 molte famiglie avevano una piccola stalla, ove qualcuno possedeva ancora le mucche, molti i maiali , quasi tutti galline e conigli
Oggi esistono sul territorio 3 aziende agricole di piccola dimensione e l' allevamento famigliare di galline e conigli si è ridotto in maniera drastica favoriti da un benessere ,che permette una possibilità di spesa superiore , ma anche la difficoltà sempre maggiore di collocare gli animali in luoghi adeguati vicino alle abitazioni...
I prezzi al dettaglio della carne, delle uova, grazie alla concorrenza e a l' industrializzazione degl' allevamenti ,si sono mantenuti convenienti, scoraggiando l' allevamento in proprio, ma ultimamente si è capito che la qualità del prodotto acquistato non è sempre delle migliori, nonostante il prodotto risulti bello a vedersi .... l' uso di mangimi tal volta al "limite" e l' utilizzo massiccio di antibiotici e medicinali per gli animali diventano tal volta un rischio per la nostra salute...
Sempre più si va alla ricerca di piccoli produttori o aziende agricole di fiducia ove acquistare.....
Clicca l' indirizzo sottostante per vedere un allevamento intensivo di galline ovaiole
https://www.youtube.com/watch?v=I1STdr4Y3l8
Un tempo ogni appezzamento possedeva almeno alcune piante da frutto, sopratutto meli ,peri , ciliegi , molto diffusa era la coltivazione dell' amarena ,un frutto ricercato, che veniva raccolto da alcuni rivenditori e che dava i un discreto reddito alle famiglie, ora questa pianta è quasi scomparsa.
Qualche nuova piccola piantagione ( poche decine di piante di varie specie per autoconsumo )si possono vedere in piccoli appezzamenti, purtroppo molte qualità antiche stanno per scomparire e non sono reperibili neppure sul mercato, erano innesti fatti sapientemente in loco su portainnesto franco, reperibile nelle radure o sui monti circostanti, piante di grande vigoria, ma anche molto resistenti alle malattie e alla siccità
San Gallo in passato era occupato , come Botticino da tanti vitigni, abbiamo però assistito con gli anni all' abbandono di questa attività , che permetteva di arrotondare il precario bilancio famigliare avendo la possibilità di vendere ognuno a casa propria il vino a chi passava....
Oggi vi è una piccola ripresa nella coltivazione , qui è ritratto un nuovo impianto , si tratta per ora di piccoli appezzamenti per una produzione da destinare ad autoconsumo
Cavalli al pascolo immagini rare da vedere a pochi passi dalla città
el pom che pia, el per de spina, el per verdelungo, la pirla....ecc.